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Sabato Santo

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Preghiera del mattino

Recitiamo il Cantico di Isaia

( Is, 38, 10-14. 17-20 )

(https://www.maranatha.it/PDAliturgy/ufde/lodi/4mer.htm)

 

Io dicevo: «A metà della mia vita †

me ne vado alle porte degli inferi; *

sono privato del resto dei miei anni».

Dicevo: «Non vedrò più il Signore *

sulla terra dei viventi,

non vedrò più nessuno *

fra gli abitanti di questo mondo.

La mia tenda è stata divelta e gettata lontano, *

come una tenda di pastori.

 

Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, †

mi recidi dall'ordito. *

In un giorno e una notte mi conduci alla fine».

 

Io ho gridato fino al mattino. *

Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa.

Pigolo come una rondine, *

gemo come una colomba.

 

Sono stanchi i miei occhi *

di guardare in alto.

 

Tu hai preservato la mia vita

dalla fossa della distruzione, *

perché ti sei gettato dietro le spalle

tutti i miei peccati.

Poiché non ti lodano gli inferi, *

né la morte ti canta inni;

quanti scendono nella fossa *

nella tua fedeltà non sperano.

Il vivente, il vivente ti rende grazie *

come io faccio quest'oggi.

Il padre farà conoscere ai figli *

la fedeltà del tuo amore.

 

Il Signore si è degnato di aiutarmi; †

per questo canteremo sulle cetre

tutti i giorni della nostra vita, *

canteremo nel tempio del Signore.

 

Gloria al Padre e al Figlio *

e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre, *

nei secoli dei secoli. Amen.

Lettura spirituale

Da un'antica «Omelia sul Sabato santo». (Pg 43, 439. 451. 462-463)

(https://www.maranatha.it/Ore/qua/qua6/letSABpage.htm)

La discesa agli inferi del Signore

Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c'è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano. Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi.
Certo egli va a cercare il primo padre, come la pecorella smarrita. Egli vuole scendere a visitare quelli che siedono nelle tenebre e nell'ombra di morte. Dio e il Figlio suo vanno a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva che si trovano in prigione.
Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce. Appena Adamo, il progenitore, lo vide, percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: «Sia con tutti il mio Signore». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: «E con il tuo spirito». E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: «Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà. Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell'inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di qui! Tu in me e io in te siamo infatti un'unica e indivisa natura. Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te, io che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e al di sotto della terra. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti. Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta.
Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all'albero. Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire Eva dal tuo fianco. Il mio costato sanò il dolore del tuo fianco. Il mio sonno ti libererà dal sonno dell'inferno. La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te. Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso. Io invece non ti rimetto più in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste. Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono. Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero. Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio. Il trono celeste è pronto, pronti e agli ordini sono i portatori, la sala è allestita, la mensa apparecchiata, l'eterna dimora è addobbata, i forzieri aperti. In altre parole, è preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli».

Veglia pasquale a casa 

La sera, dopo il tramonto, iniziano in chiesa le celebrazioni della Veglia pasquale, la notte più importante di tutto anno liturgico. Togli la croce dal tavolo prima del tramonto. Puoi già coprirlo con una tovaglia, metti i fiori. Se non guardi la trasmissione della Veglia Pasquale, puoi viverla in una liturgia familiare - leggendo le letture della liturgia della parola, rinnovando le promesse battesimali e facendo una comunione spirituale.

Le letture per la liturgia della parola possono essere trovate sul sito: (https://www.maranatha.it/Festiv2/triduo/VegliaPage.htm)

Uno degli elementi più importanti della liturgia pasquale è il rinnovamento delle promesse battesimali. Se passate questo tempo in famiglia, parlate dei vostri battesimi: del battesimo dei bambini, su la scelta dei padrini e dei nomi. Se non la conosci, puoi cercare in internet la vita dei vostri  santi patroni. Accendi una candela. Spiega ai bambini cosa significa il battesimo e perché è così importante nella vita di un cristiano. Prega la Litania dei santi. Confessa la fede e rinnova le promesse battesimali (puoi farlo individualmente). Prega per i tuoi genitori, i tuoi padrini e per il sacerdote che ti ha battezzato.

 

Rinnovazione delle promesse battesimali 

Il capofamiglia dice:

Per mezzo del battesimo siamo divenuti partecipi del mistero pasquale del Cristo, siamo stati sepolti insieme con lui nella morte, per risorgere con lui a vita nuova.

Ora, al termine del cammino penitenziale della Quaresima, rinnoviamo le promesse del nostro Battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunziato a Satana e alle sue opere e ci siamo impegnati a servire fedelmente Dio nella santa Chiesa cattolica. 

Rinunziate a satana?             Rinunzio.  

E a tutte le sue opere?          Rinunzio. 

E a tutte le sue seduzioni?   Rinunzio.

Poi il capofamiglia prosegue:

Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?  Credo.

Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?   Credo. 

Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?   Credo.

Il capofamiglia conclude:

Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha liberati dal peccato e ci ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna. Amen.

 

  • Se guardi attraverso i mezzi di comunicazione la liturgia della Veglia pasquale, vestiti a festa, accendi una candela, prova a seguire da vicino tutto ciò che accade durante  di essa. Ricevi la Santa Comunione spirituale.

  • Dopo la liturgia - dal momento che non possiamo uscire alla processione della risurrezione - accendi ad alta voce l '"Alleluia" di Haendel e fai gli auguri di Buona Pasqua.

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